Due giornaliste, con alle spalle 20 anni di ricerche biografiche, hanno deciso di concentrarsi sul variegato mondo femminile, così poco studiato fino a non molto tempo fa e che la storia ha spesso relegato nel dimenticatoio...

martedì 22 dicembre 2015

Lavinia FONTANA


di  Rita Frattolillo

(Bologna 24.08.1552 – Roma 11.08.1614), pittrice


E’ necessario scorrere molte biografie di donne artiste – italiane o straniere, del presente o del passato - prima di scovarne una che, come Lavinia Fontana,  abbia ricevuto riconoscimenti e onori quando era ancora  viva.
 Oltre al suo indiscutibile talento, Lavinia ebbe dalla sua parte una congiuntura  particolarmente favorevole: essere figlia d’arte, e bolognese come lo era Ugo Buoncompagni, che sarà eletto papa con il nome di Gregorio XIII.

giovedì 19 novembre 2015

Maria CIARRAVANO

di Barbara Bertolini e Anna Maria Cenname

(Salcito (CB) 1904 – Bologna 1965),  anarchica, confinata dal fascismo nelle isole di Lipari e Ponza


Tra le poche anarchiche mandate al confino durante il Ventennio fascista spicca la figura di una molisana di Salcito, Maria Ciarravano. Perché questa donna, di modesta estrazione, viene ritenuta così pericolosa da essere inviata in esilio prima nell’isola di Lipari e poi in quella di Ponza, la destinazione più dura riservata agli irriducibili?  Per scoprirlo bisogna ripercorrere la sua movimentata  vita.

lunedì 19 ottobre 2015

Palma BUCARELLI


di Rita Frattolillo


(Roma, 16.03.1910- ivi 25.07.1998), la  prima donna a dirigere un museo in Italia; grande signora dell’arte italiana contemporanea


«La Galleria sono io», diceva Palma Bucarelli del suo museo, la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma (Gnam). Un museo che ha diretto dal 1941 al 1975,  anni particolarmente difficili, con grinta e competenza, tra contrasti e polemiche. Di una bellezza soggiogante per i grandi occhi luminosi, e di una eleganza sofisticata, al punto da essere definita “Palma dell’eleganza”, ha rappresentato un modello d’eccellenza che ha suscitato sentimenti contrastanti, elogi e invidia, ma che non è mai passato nell’indifferenza. Quel modello, lei lo ha costruito e perseguito con una tenacia eccezionale. 

venerdì 18 settembre 2015

Matilde di Canossa o Matilde di Toscana

di  Barbara Bertolini


(Mantova ? marzo 1046  – Bondeno di Roncore, 24 luglio  1115), una delle donne più potenti del Medioevo, feudataria, vice regina d’Italia, magna comitissa, ovvero grancontessa come veniva chiamata 

Era alta, slanciata, desiderabile, con una folta chioma biondo-rossiccia che incorniciava un viso color di giglio e, malgrado ciò,  nessun uomo si sarebbe sognato di allungare lo sguardo su di lei: avrebbe rischiato troppo. La fanciulla era già stata promessa, però, l’uomo che doveva sposare non corrispondeva in nulla ai suoi desideri. Goffredo il gobbo, come dice il suo nome, era, infatti,  un essere informe e ripugnante ma era il figlio del suo padrino, Goffredo il barbuto, e la loro unione avrebbe sancito la continuazione del glorioso casato dei Canossa.

lunedì 29 giugno 2015

Stefania TURR e Flavia STENO




 di Angela Frattolillo


 Stefania Turr (Roma 1885-1940)
 Flavia Steno (Lugano 1887 - Genova 1946)

Le prime corrispondenti di guerra “inviate al fronte” (1ma guerra mondiale)
   

La Grande guerra non è stata solo caratterizzata dalla massiccia mobilitazione femminile nelle campagne, nelle fabbriche, e negli uffici, dove le donne hanno dovuto sostituire gli uomini al fronte, o come crocerossine e infermiere volontarie.  Essa ha rappresentato – come ha osservato un’ osservatrice disincantata dei cambiamenti in atto nella condizione femminile, Paola Baronchelli Grosson (1866 – 1954), giornalista, scrittrice per l’infanzia, intellettuale non femminista - un passaggio epocale dal vecchio al nuovo secolo che ha comportato la nascita della “donna nuova”.

venerdì 29 maggio 2015

Elena CIAMARRA


di Rita Frattolillo

(Napoli, 23.12.1894 – Napoli, 10.09.1981), direttrice d’orchestra, compositrice e interprete musicale, pittrice


 Ho  scoperto l’artista Elena Ciamarra nel corso dell’intervista che feci in occasione dell’  esposizione “Natura e Cultura” a Leonardo Cammarano, uno dei due  figli che da lei hanno ereditato la grande inclinazione per la pittura. Durante quella conversazione, era il 1994, egli colse ogni occasione per parlarmi della madre e della sua arte, manifestando profondo rammarico perché la figura materna, pur essendo nota in ambito nazionale ed europeo, era pressoché sconosciuta proprio nella terra d’origine, il Molise. Ancora una volta, insomma, nemo propheta in patria….

giovedì 30 aprile 2015

Antonella PARAFIORITI

di  Alma Perego

(Rocca di Capri Leone in provincia di Messina 1956  - vive e lavora a Cesenatico), imprenditrice nel campo della moda



La moda passa, lo stile resta.” Affermava Coco Chanel, la nota stilista francese che ha rivoluzionato il concetto di femminilità e il mondo della moda.

Imprenditrice e direttore di produzione di un atelier per capi d’abbigliamento e da sposa; artefice con la figlia Lorena di una conduzione famigliare che vede la felice collaborazione di due generazioni in dialogo continuo. Realtà professionale che ha destato interesse nell’imprenditoria romagnola e anche d’oltralpe nella regione francese del Beaujolais.

venerdì 3 aprile 2015

Clementina MAIORINO



di Rita Frattolillo



(Isernia, 1.9.1922 – 1969), un’italiana animatrice culturale e divulgatrice dell’italianità in Sud Africa, amica di Nadine Gordimer, Premio Nobel



Non capita spesso, ma qualche volta i giornalisti, quelli veri, colgono nel segno, magari togliendo dall’ombra donne coraggiose e determinate, ma sconosciute, come Clementina.

giovedì 26 febbraio 2015

Ippolita d'ARAGONA


Dama del Cinquecento (Bronzino)
di Barbara Bertolini

(Napoli, 1468? - Napoli, dopo il 1529), feudataria

La mattina del  5 ottobre 1498  il conte e la contessa sono a Venafro ed è un giorno particolarmente gravoso per Ippolita d’Aragona. Il marito Carlo Pandone giace nel grande letto, facendo presagire il peggio. La stanza detta della “Torretta”  è la stessa dove era spirato, appena sei anni prima,  Scipione Pandone II° Conte di Venafro, padre di Carlo.  I  medici chiamati a consulto hanno consigliato al giovane, per precauzione, di convocare un notaio per dettare le sue ultime volontà. Nel Castello di Venafro originariamente nato come difesa e che, con i Pandone, è stato trasformato anche in residenza civile,  arriveranno in giornata notai e testimoni. Ed è lei che deve dare istruzioni alla numerosa servitù perché uomini e cavalli siano rifocillati e alloggiati a dovere e tutto si svolga per il meglio.

giovedì 29 gennaio 2015

Altabella di Sangro


(Molise, 1430? – Mantova, 1465), nobildonna rinascimentale, sposa del condottiero campobassano Cola di Monforte


Donna Abenante passò il pomeriggio a esaminare personalmente il corredo della figlia primogenita che di lì a poco avrebbe preso la via di Campobasso, feudo del futuro genero, Cola di Monforte.
 A quell’ora il castello era immerso nel silenzio; solo il tramestio soffocato che saliva dalle cucine e lo scalpitare impaziente dei cavalli nella corte dalla parte delle scuderie. Congedato l’arciprete che aveva avuto ospite per certi consigli, ora si poteva finalmente dedicare a quello che le stava a cuore  e le dava pure qualche pensiero. Rimase qualche istante a fissare il busto di marmo che, dalla mensola del camino, sembrava sorvegliare l’ampia sala, poi si decise a prendere le scale.