(Mantova, 13.2.1836 – Fano 16.3.1915),
educatrice, pedagogista, filantropa
Varie e intricate
vicende umane, com’è sovente la trama dell’esistenza, conducono Angiola Bianchini dalla nativa
Mantova a Fano nel 1869, quando è vivissimo il fermento dell’Unificazione
nazionale. Angiola, figlia del falegname Carlo e della casalinga Caterina
Rinaldi, rimane orfana di padre a 9
anni.
Con la madre vedova e la sorella maggiore
Cecilia va a Guastalla, dove è documentato l’impegno di Cecilia come direttrice
e istitutrice in un asilo, coadiuvata da Angiola. Impegno che ha meritato la
lode per entrambe le ragazze dal sacerdote Ferrante Aporti, che ebbe modo di
visitare l’asilo il 20 ottobre 1845.